Il Gruppo Sportivo Tarmassia e il circolo parrocchiale N.O.I. S.Giorgio_444636.html" alt="S.Giorgio">S.Giorgio Tarmassia con il patrocinio del Comune di Isola della Scala e la ProLoco organizzano la SAGRA DI SETTEMBRE – Festa della Madonna Addolorata 08-09-10-11 Settembre 2006
con struttura coperta
VENERDI’ 08 settembre ore 19,30 Apertura Luna Park, chioschi enogastronomici e grandiosa PESCA DI BENEFICENZA ore 20,00 Presso Piazza S.Giorgio: Selezione dei Risotti per il PALIO DELLE CONTRADE ore 20,30 Serata Musicale MUSICA DAL VIVO E KARAOKE
SABATO 09 settembre ore 19,30 Apertura Luna Park, chioschi enogastronomici e grandiosa PESCA DI BENEFICENZA ore 20,30 Orchestra Spettacolo GRUPPO DUE
DOMENICA 10 settembre Al mattino SS.Messe in onore della Madonna Addolorata ore 19,30 Apertura Luna Park, chioschi enogastronomici e grandiosa PESCA DI BENEFICENZA ore 20,30 Orchestra Spettacolo ORCHESTRA SORRISO
LUNEDI 16 settembre ore 19,30 Apertura Luna Park, chioschi enogastronomici e grandiosa PESCA DI BENEFICENZA ore 20,30 Orchestra Spettacolo GINO DAEDER E SABRINA ore 23,00 Grandioso spettacolo pirotecnico della ditta Pirofantasia fireworks - Veronella
SI RINGRAZIANO TUTTI GLI SPONSORS.
In occasione della tradizionale Festa, sarà installato presso piazza S.Giorgio_444636.html" alt="S.Giorgio">S.Giorgio un ampio teatri-tenda per la degustazione dei piatti tipici; la manifestazione si svolgerà con qualsiasi tempo.
BREVE NOTA STORICA
Da qualche anno, la Festa dell'Addolorata ha cambiato nome in Sagra di Settembre. La festa ha le sue radici nel mondo contadino di qualche secolo fa, quando si invocava il nome della "Madonna dei Dolori" per proteggere i campi "a fulgore et tempestate". Il culto a Tarmassia, nel passato, era molto radicato se si pensa che all'ingresso e all'uscita del paese vi sono due capitelli dedicati rispettivamente, alla Madonna Addolorata (via Vigne Bianche) ed alla Madonna delle Lacrime (via Novarina); anche sul campanile, c'è una campana intitolata alla Madonna Addolorata e veniva suonata nell'imminenza di grossi temporali (vedi schede). Durante tutto il tempo della festa, in chiesa, sarà esposta al culto la statua della Pietà, una scultura lignea del secolo scorso di pregevole fattura.
CENNI STORICO-RELIGIOSI SULLA FESTIVITA' MARIANA
Il senso di pia compassione del popolo cristiano viene espresso nell'immagine della « pietà », cioè della Vergine Addolorata che regge sulle ginocchia il figlio morto appena deposto dalla croce. P- il momento che riassume l'indicibile dolore di una passione umana e spirituale unica: la conclusione del sacrificio di Cristo, la cui morte sulla croce è il punto culminante della Redenzione. Ma come la morte di Cristo è già implicita, quasi in germe, fin nel primo momento della sua esistenza d'uomo, anche la compassione è implicita nell'iniziale « fiat mihi secundum verbum tuum ». Come madre, Maria accetta o subisce implicitamente la sofferenza di Cristo, in ogni momento della sua vita. Ecco perché l'immagine della « pietà », tipica dell'arte gotica tardiva e del Rinascimento (la più nota è quella scolpita dal ventenne Michelangelo) esprime solo un momento di questo dolore della Vergine Madre. La devozione, che precede la celebrazione liturgica, ha fissato simbolicamente a sette i dolori della Corredentrice, corrispondenti ad altrettanti episodi narrati dal Vangelo:
- la profezia del vecchio Simeone; - la fuga in Egitto; - lo smarrimento di Gesù a dodici anni durante un pellegrinaggio alla Città santa; - il viaggio di Gesù al Golgota; - la crocifissione; - la deposizione dalla croce, - la sepoltura;
Ma poiché l'oggetto del martirio di Maria è il martirio del Redentore, dal secolo XV si ebbero le prime celebrazioni liturgiche sulla «compassione » di Maria ai piedi della Croce, collocate nel tempo di Passione o dopo le festività pasquali. Nel 1667 l'ordine dei Serviti, interamente dedicato alla devozione della Madonna (i sette santi fondatori nel XIII secolo avevano istituito la « Compagnia di Maria Addolorata») ottenne l'approvazione della celebrazione liturgica dei sette Dolori della Vergine, che durante il pontificato di Pio VII venne accolta nel calendario romano e ricordata nella terza domenica di settembre. Pio X fissò la data definitiva del 15 settembre, conservata nel nuovo calendario liturgico, che ha mutato il titolo della festa, ridotta a semplice memoria: non più «Sette Dolori di Maria», ma meno specificamente e più opportunamente: « Vergine Maria Addolorata». Con questo titolo noi onoriamo in particolare il dolore di Maria accettato nella redenzione mediante la croce. E presso la croce che la madre del Cristo crocifisso diviene madre del corpo mistico nato dalla Croce, cioè noi siamo nati, in quanto cristiani, dal mutuo amore sacrificale e sofferente di Gesù e di Maria.
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