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Cenni storici Corte dominicale Prandini-Mandelli alla Prandina
Stefano Gobbi
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Percorrendo la strada che da Tarmassia conduce a Salizzole, sul lato sinistro di fronte ad un'ampia curva, si trova la corte che nel Cinquecento apparteneva ai Prandini, che diedero il nome alla contrada. Nel 1628 essa apparteneva ancora ai Prandini ed era intestata a Giovanni Battista con 65 campi annessi.
Pochi anni dopo, la tenuta venne acquistata dal cavaliere Carlo Mandelli, figlio di Gian Paolo e residente nella contrada veronese di San Vitale, che nel 1653 denunciava, tra le altre proprieta', " ...una possessione nella villa di Salizzole in contra' della Prandina con casa padronale da Paron e da laorente de campi 118, 100 arativi con vigne e morari e 18 prativi", che rendeva 100 ducati l'anno. La proprieta' fu ereditata da suo figlio Giovanni Paolo, che trasferi' la propria residenza veronese in contrada Ogni Santi e che ridusse l'estensione del fondo a 60 campi.
Nel 1696 egli la descriveva come "...una possessione in pertinenza de Salizzole in contra' della Prandina con case da Paron et da laorente et da pastor de campi 60, confine a levante con messer Guariente e a mezzogiorno con la strada comunale di Salizzole".
I tre edifici disposti a semicerchio difronte alla strada sono rappresentati nel disegno eseguito da Antonio Benoni nel 1681.
Nel secolo successivo la corte e il fondo annesso, che nel 1740 aveva un estensione di 70 campi, passarono in proprieta' a Francesco Gianfilippi.
Nel 1813 la tenuta apparteneva a Paolo Gianfilippi, figlio di Francesco, che qualche decennio dopo la cedette a Francesco Sarti. Purtroppo oggi l'edificio versa in stato di abbandono; a testimonianza dell'antica tradizione rimangono un complesso stalla-portico-fienile con archivolti a tutto sesto e le cornici in tufo seicentesco che ornano le finestre della casa padronale.
Ubicazione: via Zanon, 2
Proprietari attuali: eredi Marcolongo
("Salizzole, storia, cultura e morfologia del territorio" a cura di Remo Scola Gagliardi).
Nel disegno del 1571, raffigurante l'abitato di Salizzole, sui lati destro e sinistro della strada da Concamarise, prima della localitą Pozza, si notano: a sinistra una grande casa con torre ed ampie barchesse, recintata per tutto il perimetro della vasta corte, da un muro; a destra una casa circondata da prato, su entrambe campeggia il nome Prandin.
(N.B.: il nome personale č incompleto "... bo Prandin"; la mappa in R.S.G., "... tra Menago e Tregnon..." pag. 196).
G. De Salvo "La notizia" - anno 13 n. 14
Con corte Prandina termina via Zanon e inizia via Franchine di Salizzole.
N.d.r.: La corte, per essere precisi, č ubicata nel territorio del Comune di Salizzole, ma essendo molto prossima al centro abitato di Tarmassia č da sempre considerata facente parte della geografia e della storia della frazione di Tarmassia.
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