Cartolina da Tarmassia... La 25ª edizione del torneo notturno della località della Bassa si è conclusa ma certi fotogrammi entreranno a far parte della lunga storia della manifestazione. Come quello che immortala i vincitori del Bar Capriccio, festanti con la Coppa in mano. La squadra di Prova di San Bonifacio, ha scritto il suo nome nel lungo albo d’oro del torneo, succedendo al Bar Roma di Isola Rizza, campione nel 2002, ed eliminato quest’anno in semifinale proprio dai provesi, protagonisti della loro più bella partita in assoluto, terminata con un 3 a 0, netto quanto inequivocabile. È quella sera, che il capocannoniere del torneo Cherubini, e i compagni, hanno messo le mani sul trofeo. La successiva finale contro la In Lavoro infatti, per loro si è rivelata meno di una formalità, 5 a 1 e poche storie. Resteranno nell’archivio della manifestazione, e nella mente di appassionati e organizzatori, anche le gesta dei tanti giocatori che sono scesi in campo, indossando la maglia di una delle 16 squadre partecipanti. Nomi altisonanti nel panorama dilettantistico veronese, «piccoli artisti della pedata» capaci di creare coi loro estri, coinvolgimento. E i gol di Cherubini e Carletto, i guizzi di Moretto, la classe di Ionita, sono tra le cose che hanno deliziato la gente di Tarmassia, la quale sembra non abituarsi mai a emozioni che pure durano da 25 anni. Venticinque anni di ricordi, vicende, e aneddoti, tutti usciti da una ricca storia. Fin dalla sua prima edizione il Notturno è sempre stato un riferimento per giocatori, e dirigenti, delle società dilettantistiche. Da qui sono passati tanti personaggi, intere generazioni di calciatori (da Pionetti capocannoniere nel 1984, a quelli dei giorni nostri), e illustri campioni. Come scordare la presenza di Gianni Rivera, fuoriclasse come pochi e senza tempo. Correva l’anno 1985, l’Hellas aveva appena vinto lo scudetto, e l’ex milanista fu invitato come ospite a Tarmassia. Ma viene in mente anche Podavini, il terzino della Lazio presente nel ’82. Carrellata di grandi nomi, ai quali speriamo si aggiunga un giorno il giovane Riccardo Meggiorini, natio proprio di Tarmassia, e ospite quest’anno in veste di neo attaccante della Primavera dell’Inter, società che lo ha pescato in Eccellenza, dalla Nova Serenissima Bovolone. Il ragazzo è stato accolto calorosamente dai suoi compaesani, che se lo «coccolano», tanto sono orgogliosi di lui. L’esperienza accumulata, ha permesso al torneo notturno di affermarsi come una delle più importanti manifestazioni calcistiche della provincia. E adesso l’appuntamento è rinnovato all’estate prossima, con il Bar Capriccio pronto a difendere il titolo, da sfidanti vogliose di mettersi in mostra.
fonte: L'Arena di Verona, 5 agosto 2003
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