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Dai racconti di nonna Pina La Madona
Devis Gobbi
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Quando ero giovane mia madre mi fece un vestito bianco apposta per partecipare alle processioni della Madonna. Mia madre era una brava sarta. Era lei che ci cuciva tutti i vestiti. Il vestito bianco era lungo. Anche mia sorella ne aveva uno identico. Lo indossavamo sempre per la processione della chiusa del mese di maggio. Noi ragezze indossavamo il nostro vestito bianco, un nastro azzurro legato con una medaglia legato al collo e portavamo in processione la statua della Madonna del Rosario. Partivamo dalla chiesa, passavamo per il campagnol, poi dietro Fianco e ritornavamo in piazza. Ripetevamo la stessa cosa per Sant’Angela Merici e per altre processioni. Vi erano due Madonne in chiesa: una era la Madonna Addolorata e l’altra quella del Rosario. La Madonna che ancor’ oggi e’ in chiesa, la statua col manto azzurro, era stata acquistata dalla signora Mantovani. Aveva fatto un voto poiche’ aveva tutti i figli in guerra. Se fossero ritornati tutti sani e salvi avrebbe acquistato una statua della Madonna e cosi’ fu. Vi ando’ assieme al parroco ad acquistarla e la riposero in chiesa.
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