Salizzole. Non è stato un rodeo ma i 40 torelli che ieri alle 9 in seguito a un incidente stradale si sono ritrovati malconci ma liberi nella campagna tra Concamarise e Salizzole, hanno impegnato per buona parte della giornata i vigili del fuoco di Legnago, i carabinieri di Bovolone e Isola della Scala, la polizia municipale di Salizzole e gli addetti al soccorso stradale. Anche i veterinari dell’Ulss, chiamati sul posto perché alcuni animali nel rovesciamento del camion che li trasportava erano rimasti feriti. E all’imbrunire il resoconto parlava di 50 animali recuperati e dieci morti. Un lavoro che ha impegnato i carabinieri fino alle 18, perchè i capi che erano scappati e vagavano nelle campagne potevano creare problemi: un torello di 4 quintali rappresenta comunque un’insidia, non solo per i treni che transitano nelle vicinanze - e infatti era presente anche la Polfer - ma anche per il traffico e l’incolumità delle persone. Una giornata particolarmente fredda, caratterizzata da nevischio che ha iniziato a scendere fin dalle prime ore del mattino su tutta la Bassa, avvolta inoltre da una fitta coltre di nebbia. Quel tratto di provinciale 22 che attraversa la campagna e collega Tarmassia a Concamarise, ieri mattina era coperto da uno strato di ghiaccio. Verso le 9 un autoarticolato con 60 torelli - un valore di circa 120 milioni - proveniente dalla Francia e diretto a un allevamento di Salizzole stava percorrendo proprio via Zanon quando per cause che sono ancora al vaglio degli inquirenti si è rovesciato, inclinandosi su un fianco e finendo in un fossato laterale. Un disastro. Non si esclude che il mezzo abbia sbandato a causa del ghiaccio e il ciglio della carreggiata abbia ceduto, sta di fatto che nel rovesciarsi le porte si sono aperte e circa 40 torelli sono usciti mentre una ventina è rimasta all’interno del rimorchio. Immediata la chiamata a carabinieri e vigili del fuoco, i primi per cercare di bloccare la fuga degli animali impauriti e i secondi per liberare quelli che erano rimasti prigionieri, condannati a morte certa se non estratti in tempo. Un lavoro senza sosta, con i pompieri nel fossato che cercavano di aiutare gli animali ad uscire. Inesorabile la ricerca dei torelli buona parte dei quali si erano allontanati non di molto dalla strada ma comunque per precauzione il sindaco di Salizzole, Angelo Campi, ha allertato tutti gli abitanti della zona. Nessun problema alla circolazione ma il primo cittadino ha annunciato che chiederà al presidente della Provincia il piano anti neve. Perché anche se Aleardo Merlin ha assicurato che la ditta incaricata di spargere il sale antighiaccio risulta aver onorato l’incarico quella strada ieri mattina era scivolosa come uno specchio.
fonte: L'Arena di Verona Venerdì 18 Gennaio 2002
|