Il Dugal di Tarmassia ("Zugal" in lingua dialettale corrente) è un fosso di scolo che nasce al limite meridionale della zona delle risorgive in località Casalbergo di Isola della Scala. Man mano che scende verso valle, si ingrossa sempre di più per la presenza di piccoli affluenti. Come si diceva nell'introduzione alla Sezione Corsi d'acqua, i Dugali erano opere autorizzate e realizzate al tempo della Serenissima. In effetti però, non ci è dato sapere se il Zugal esistesse già prima dell'avvento in terra veronese della Repubblica di S.Marco. Nella prima metà del Quattrocento, nella documentazione relativa ai registi degli Istrumenti e della serie di Testamenti, il fosso è denominato "Dugale Vallis Beghini", mentre la prima rappresentazione grafica, finora disponibile, ci viene fornita dal disegno di Lorenzo Giavarina datato 6 marzo 1623, dove il canale viene chiamato "Dugale" e "Dugalle". La specificazione "di Tarmassia" che accompagna il nome è dovuta al fatto che attraversa, in tutta la sua lunghezza, il paese. E' interessante notare come i Dugali, in genere, prendano quasi sistematicamente il nome della località attraversata. Il Zugal di Tarmassia, a differenza del resto dell'idrografia tarmassiana, non gravita direttamente a ridosso del bacino del "Menagone". Nasce in contrada "Quatro Strade" da una risorgiva (o "fontanone" - vedi foto sopra), assumendo il nome di "Fossa Nova"; in prossimità del paese prende il nome di "Gambìn" (a prestito dall'omonima contrada). Dopo aver attraversato la provinciale per Isola, lambisce la proprietà dei conti Guarienti per poi riattraversare la strada provinciale in Via Zanon, prendendo il nome per il quale è conosciuto, "Dugal di Tarmassia". Il Zugal muore a Bovolone, in contrada S.Giovanni; ma prima di dissolversi nel Menaghetto cambia ancora nome: "Brinchièl".
A cura di Stefano Gobbi
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